sabato 10 novembre 2007

Bertrand Russell: In pincipio fu la paura

In questo breve passaggio, tratto dall'opera Perché non sono cristiano il filosofo e matematico inglese Bertrand Russell (1872-1970) individua nella paura il fondamento delle religioni, e dopo aver segnalato un legame tra la crudeltà e la religione, chiama in causa la scienza, la quale ha spiegato fenomeni dapprima misteriosi, mettendosi di traverso rispetto ai dettami delle istituzioni religiose. Il nostro filosofo sostiene che proprio la scienza, assieme al cuore, potrà riportare restituire l'uomo alla sua dimensione terrena.
Lasciamo la parola a Russell:

"Secondo me la religione si basa, essenzialmente, sulla paura. In parte è il terrore dell'ignoto, in parte, come ho già detto, il bisogno istintivo di immaginare qualcuno che ci aiuti e ci protegga nei pericoli: suppergiù una specie di fratello maggiore. In principio, dunque, fu la paura: paura dell'occulto, paura dell'insuccesso, paura della morte. La paura porta alla crudeltà, ed è per questo che crudeltà e religione stanno bene insieme. Oggi, tanti fenomeni non sono più misteriosi grazie alla scienza, che si è opposta alla religione cristiana, alle Chiese, e a tutti i principi anacronistici. La scienza può aiutare l'umanità a superare questa vile paura, nella quale ha vissuto per tante generazioni. Con l'aiuto della scienza e del nostro cuore, impareremo a non cercare aiuti immaginari, a non inventare alleati in cielo, ma piuttosto a valerci delle nostre forze per rendere questo mondo più piacevole e diverso da quello che è divenuto, in questi secoli, sotto l'influsso delle Chiese"

Bertrand Russell, Perché non sono cristiano, Laterza
http://www.libreriauniversitaria.it/perche-non-sono-cristiano-russell/libro/9788830423480?a=322783

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